GRETA CAPPELLETTI

A CHE ETÀ HAI INIZIATO A GIOCARE A CALCIO?

“Ho iniziato a giocare a calcio a 6 o 7 anni ed ero nella squadra nel mio paese, sono rimasta lì fino a 5 anni fa e dopo di che sono venuta a Tabiago.”

COME È NATA LA PASSIONE PER IL CALCIO?

“La mia passione per il calcio è nata grazie a un mio compagno delle elementari che mi ha invitato ad un allenamento e da lì ho capito che quella sarebbe stata la mia strada”.

CHE EMOZIONI PROVI PRIMA DI UNA PARTITA?

“All’inizio di ogni partita ho sempre ansia, ma sono anche molto energica e ho tanta voglia di fare e di dare il massimo.”

HAI QUALCHE PORTAFORTUNA SEMPRE CON TE O QUALCHE AZIONE ABITUALE CHE FAI SEMPRE PRIMA DI UNA PARTITA?

“Non sono proprio una persona scaramantica, ma quando posso metto una scarpa nera e l’altra azzurra.”

CHE RUOLO GIOCHI?

“Gioco come difensore centrale, ma so adattarmi anche in altri ruoli.”

IL TUO RUOLO RISPECCHIA LE CARATTERISTICHE DEL TUO CARATTERE NELLA VITA FUORI DAL CAMPO?

“Sia fuori e sia dentro il campo sono molto responsabile perché mi trovo in una posizione in cui devo affrontare l’avversario che potrebbe paragonarsi ad un ostacolo nella vita…e in fase difensiva faccio di tutto per non farlo passare invece in fase offensiva faccio di tutto per superarlo.”

CHE SQUADRA TIFI?

“Tifo ovviamente INTER”

NEL TUO FUTURO CALCISTICO DOVE TI VEDI?

“Beh mi piacerebbe giocare in serie A, ma non si sa, sarebbe bello andare fuori dall’Italia”

COSA È PER TE IL CALCIO?

“Sforzo e fatica.
Ostacoli sempre più alti.
Cadute sempre più dolorose, ma l’importante è rialzarsi.
Testa alta sempre perché gli ostacoli si superano solo con grinta e determinazione.
Bisogna avere sempre un po’ di cattiveria su ogni pallone.
La superficialità va lasciata nello spogliatoio.
Un obbiettivo: la vittoria della partita.
Personalità su ogni azione perché è da questo particolare che si distinguono le giocatrici migliori.
L’avversaria non deve passare, non deve segnare, non deve nemmeno avere il privilegio di esultare.
Le partite bisogna giocarle con il cuore perché il calcio è il mio primo amore.”

Casari Sofia

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